Indice dei contenuti
Informazioni
- Periodo attività: 1975, Ancora in attività
- Genere musicale: Elettronica, Pop, New Wave
- Membri: Piero Cassano (tastiere), Aldo Stellita (basso), Carlo Marrale (chitarra), Giancarlo Golzi (batteria), Antonella Ruggiero (voce)
I Matia Bazar rappresentano una delle realtà musicali più iconiche del panorama italiano, un gruppo che è riuscito a reinventarsi nel corso dei decenni mantenendo sempre una forte identità artistica. Fondati a Genova nel 1975, i Matia Bazar sono stati pionieri nell’esplorazione di sonorità diverse, spaziando dal pop alla new wave, passando per la musica elettronica e sperimentale.
Gli esordi e il successo iniziale
La formazione originale comprendeva Piero Cassano (tastiere), Aldo Stellita (basso), Carlo Marrale (chitarra), Giancarlo Golzi (batteria) e Antonella Ruggiero (voce). Quest’ultima, con la sua inconfondibile estensione vocale e il timbro cristallino, ha contribuito a definire l’essenza del gruppo nei primi anni. Il loro primo singolo, “Stasera… che sera!”, segnò l’inizio di una carriera fulminante, grazie a una melodia accattivante e un testo ironico.
Il vero successo arrivò però con brani come “Per un’ora d’amore” e “Solo tu”, che li consacrarono al grande pubblico. Questi pezzi, caratterizzati da arrangiamenti raffinati e un uso innovativo delle tastiere, divennero presto simboli della musica italiana degli anni ‘70.
Gli anni ‘80 e la svolta elettronica
Con l’avvento degli anni Ottanta, i Matia Bazar affrontarono una fase di trasformazione, sia dal punto di vista musicale che stilistico. L’introduzione di elementi elettronici nei loro brani rappresentò una svolta importante. Album come Tango e Melanchòlia testimoniano questa evoluzione, mescolando melodie pop con sperimentazioni elettroniche e testi più intimisti.
Nel 1983 vinsero il Festival di Sanremo con il brano “Vacanze Romane”, una canzone che è diventata un classico intramontabile. Il pezzo è un capolavoro di equilibrio tra modernità e tradizione, grazie a un arrangiamento sofisticato e all’interpretazione straordinaria di Antonella Ruggiero. Questo successo sancì ulteriormente il loro ruolo di innovatori nella scena musicale italiana.
Il periodo delle trasformazioni
Nel 1989, Antonella Ruggiero lasciò il gruppo per intraprendere una carriera solista. Questo evento segnò una cesura importante nella storia della band. Al suo posto subentrò Laura Valente, la cui voce, pur diversa, portò nuova energia ai Matia Bazar. Durante questo periodo, il gruppo continuò a sperimentare, mantenendo alta la qualità delle produzioni.
Gli anni Novanta furono caratterizzati da una crescente complessità nei loro lavori. Album come Anime Pigre e Radiomatia mostrano una ricerca musicale sempre viva, sebbene il successo commerciale non fosse più ai livelli degli anni precedenti.
Nuovi inizi nel nuovo millennio
Con il passare degli anni, i Matia Bazar subirono ulteriori cambiamenti di formazione. Dopo il ritiro di Laura Valente, la band accolse Silvia Mezzanotte come nuova voce solista. Il ritorno al Festival di Sanremo nel 2002 con “Messaggio d’amore” segnò un momento di rinascita. La canzone, che vinse il primo premio, dimostrò che i Matia Bazar erano ancora capaci di emozionare il pubblico e di innovare.
L’improvvisa scomparsa di Giancarlo Golzi nel 2015 rappresentò un duro colpo per la band, ma i Matia Bazar decisero di proseguire, dimostrando una resilienza ammirevole. La formazione si arricchì di nuovi talenti, mantenendo vivo lo spirito originale del gruppo.
L’eredità artistica
Oggi, i Matia Bazar sono considerati una delle band più influenti nella storia della musica italiana. La loro capacità di attraversare epoche e stili, rimanendo sempre fedeli alla propria identità, li ha resi un punto di riferimento per generazioni di artisti e ascoltatori.
La loro discografia è un viaggio attraverso oltre quattro decenni di musica, con brani che spaziano da melodie romantiche a pezzi di denuncia sociale, sempre accompagnati da arrangiamenti curati e performance vocali di altissimo livello. Il loro contributo alla musica italiana è stato riconosciuto non solo con premi e riconoscimenti, ma anche con l’affetto duraturo del pubblico.
Conclusione
I Matia Bazar rappresentano un esempio unico di longevità artistica e innovazione. La loro musica ha attraversato mode e tendenze, rimanendo sempre attuale e capace di emozionare. La loro storia è una testimonianza di come la passione, la creatività e la dedizione possano trasformare una band in una leggenda. Nonostante le sfide e le trasformazioni, i Matia Bazar continuano a essere un pilastro della cultura musicale italiana, unendo passato e futuro in un’armonia perfetta.
Discografia Matia Bazar anni '80
Album pubblicati negli anni ’80: 7

1980 – Il tempo del sole
- Il tempo del sole – 4:36
- Italian sinfonia – 4:12
- Se lei – 3:58
- Senzaguai – 4:10
- Ti conosco bene – 4:08
- Una persona normale – 5:00
- Non mi fermare – 5:20
- Mio bel Pierrot – 4:11
- Ricordi – 5:58
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1982 – Berlino, Parigi, Londra
- Lili Marleen – 3:10
- Io ti voglio adesso – 5:02
- Passa la voglia (Look at the Rain Fall) – 4:12
- Che canzone è – 4:15
- Fortuna – 4:35
- Fantasia – 4:19
- Stella polare – 4:15
- Zeta (strumentale) – 1:45
- Fuori orario – 4:48
- Astra (strumentale) – 6:10
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1983 – Tango
- Vacanze romane – 4:13
- Palestina – 4:16
- Elettrochoc (con Enzo Jannacci) – 4:49
- Intellighenzia – 4:45
- Il video sono io – 3:54
- Scacco un po’ matto – 5:17
- Tango nel fango – 3:26
- I bambini di poi – 5:11
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1984 – Aristocratica
- Sulla scia – 4:50
- Carmen – 4:20
- Ultima volontà (Matia Bazar con Garbo) – 5:30
- Milady – 4:30
- Aristocratica – 5:10
- Mosca Helzapoppin – 5:10
- Logica attenuante – 4:10
- Luci al neon – 4:40
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1985 – Melanchòlia
- Ti sento – 4:14
- Via col vento – 4:52
- Cose – 4:58
- Da qui a… – 4:04
- Fiumi di parole – 4:08
- Amami – 4:06
- Angelina – 4:51
- Souvenir (versione album) – 4:36
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1987 – Melò
- Noi (versione album) – 5:06
- Mi manchi ancora – 5:25
- Ai confini della realtà – 4:20
- Oggi è già domani… Intorno a mezzanotte (‘Round Midnight) – 4:50
- Aria – 5:20
- In nome della luna piena – 4:19
- Grande piccolo mondo – 4:33
- Dieci piccoli indiani – 4:41
- Vaghe stelle dell’Orsa – 3:46
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1989 – Red Corner
- Stringimi (versione album) – 5:18
- Se tu – 5:11
- Il mare – 4:20
- Winnie – 4:32
- Sentimentale – 4:54
- Cuba – 5:08
- Cuore irlandese – 4:51
- Besame – 4:42
- Caccia alle streghe – 5:00
- Nell’era delle automobili – 4:28
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Riconoscimenti Matia Bazar
- Festival di Sanremo: Vittorie nel 1978 con “…E dirsi ciao”, nel 1983 con “Vacanze Romane” e nel 2002 con “Messaggio d’amore”.
- Premio della Critica: Assegnato a “Vacanze Romane” per il suo arrangiamento sofisticato e l’interpretazione emozionante.
- Telegatto: Per il successo radiofonico e televisivo di alcuni brani iconici.
- World Music Award: Riconoscimento internazionale per le vendite e l’impatto globale.
- Dischi d’oro e di platino: Numerosi album e singoli certificati per le loro vendite straordinarie.