Tra il 21 al 25 febbraio 1989 si svolse al Teatro Ariston di Sanremo la trentanovesima edizione del Festival di Sanremo con la conduzione di Rosita Celentano, Paola Dominguín, Danny Quinn e Gianmarco Tognazzi (soprannominati dai media i figli d’arte a causa della fama dei loro genitori), con Kay Sandvick e Clare Ann Matz in collegamento dal PalaBarilla. In origine alla conduzione del Festival era stato chiamato Renato Pozzetto l’attore si ritirò poco prima dell’inizio e pertanto dopo gli ulteriori rifiuti di: Pippo Baudo, Enrico Montesano e Renzo Arbore (che declinarono per il poco tempo a disposizione per prepararsi adeguatamente alla kermesse), l’organizzazione decise allora di ripiegare sui quattro giovani inesperti promossi a conduttori principali, la loro conduzione fu pessima: si resero involontariamente protagonisti, infatti, di gaffe e lapsus linguistici a quasi ogni annuncio, attirandosi unanimi critiche negative e la fama di peggiori conduttori nella storia del Festival.
A movimentare le serate contribuirono gli interventi comici ad opera di Beppe Grillo e del Trio (T.Solenghi, A.Merchesini, M.Lopez): il primo si abbatté sul Festival come un uragano, con un monologo incendiario (e solo in parte concordato) tanto che ricevette qualche querela; i secondi (per via di uno sketch a tema religioso giudicato blasfemo) suscitarono vive proteste da parte del mondo cattolico, tra cui Radio Vaticana, l’Osservatore Romano nonché alcuni parlamentari della DC. Altri interventi esterni videro protagonisti Valerio Merola, Feliciana Iaccio, Monica Leofreddi, Gigi Marzullo e una giovanissima e pressoché sconosciuta Maria Grazia Cucinotta.
Il nuovo organizzatore del Festival, Adriano Aragozzini, in meno di due mesi mette in piedi un’edizione gigantesca: cinque serate, 48 canzoni, tre sezioni, quattro conduttori e ospiti internazionali. Per il sesto anno consecutivo i “Big”, rinominati “Campioni”, sono votati dal pubblico con le schedine del Totip. Le giurie demoscopiche invece votano le canzoni delle “Nuove Proposte”, ribattezzate “Nuovi”, e quelle degli “Emergenti”, categoria riservata agli artisti non ancora famosi ma che hanno inciso almeno un album.
Il cast dei cantanti è il più prestigioso degli ultimi 20 anni, c’è stato il ritorno in gara di artisti come Gino Paoli, Ornella Vanoni e Mia Martini. Aragozzini riesce a portare al Festival per la prima volta Renato Carosone ed Enzo Jannacci. Ma c’è anche l’idolo dei giovanissimi, Jovanotti alias Lorenzo Cherubini. Tanti anche i super ospiti musicali che sul palco fecero bella figura tra i quali: Depeche Mode, Boy George, Ray Charles insieme a Dee Dee Bridgewater, Elton John, Simply Red, Little Steven, gli Europe, Ofra Haza, Kim Wilde, Ivana Spagna e anche i Bros.
L’edizione per la sezione “Campioni”, fu vinta da Anna Oxa e Fausto Leali con il brano Ti lascerò. Per la sezione “Emergenti” fu vinta da Paola Turci con il brano Bambini e da Mietta con il brano Canzoni per la sezione “Nuovi”. Tra i giovani si fanno notare i Ladri di Biciclette, che però non vengono apprezzati dalle giurie.
Almeno tu nell’universo di Mia Martini riscosse molto successo anche di vendite e vinse anche il Premio della critica. La cantante grazie a questo brano tornò a esibirsi davanti al grande pubblico dopo un lungo periodo d’ostracismo da parte dell’ambiente musicale italiano, a causa delle dicerie che ritenevano che la cantante portasse sfortuna.
Posizione | Interprete | Canzone | Autori | Voti ricevuti |
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1º | Anna Oxa e Fausto Leali | Ti lascerò | G. Fasano, F. Leali, F. Ciani, F. Berlincioni e S. Bardotti | 5.851.574 |
2º | Toto Cutugno | Le mamme | T. Cutugno e S. Borgia | 1.969.704 |
3º | Al Bano e Romina Power | Cara terra mia | A. Carrisi, R. Power e V. Pallavicini | 1.188.172 |
Posizione | Interprete | Canzone | Autori | Voti ricevuti |
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1º | Mietta | Canzoni | A. Minghi e P. Panella | 3.022 |
2º | Jo Chiarello | Io e il cielo | Eliop e A. Cheli | 2.565 |
3º | Franco Fasano | E quel giorno non mi perderai più | F. Berlincioni e G. Fasano | 2.122 |