Blade Runner è un film di fantascienza del 1982, diretto da Ridley Scott, liberamente ispirato ad un romanzo del 1968, Il cacciatore di androidi, di Philips K. Dick. Il film é ambientato in una desolante Los Angeles collocata nel futuro, nel 2019, dove una società, la Tyrrel Corporation, ha sviluppato un ardito programma: la creazione di androidi, esseri sintetici completamente simili agli umani, ma dotati di capacità intellettuali e fisiche notevolmente superiori. La durata della loro vita non supera i quattro anni e vengono usati come schiavi per operazioni pericolose nelle colonie fuori Terra.

- Nome: Harrison Ford
- Nato a: Chicago, Illinois, (USA)
- Nato il: 13 luglio 1942
- Altezza: 1,85 m
Harrison nasce il 13 luglio 1942 a Chicago, figlio di un pubblicitario e una ex-attrice. Da ragazzino fa parte dei boyscout dove scala i ranghi e diventa esperto di serpenti (capacità invertita nel timore che Indiana Jones avrà dei rettili!). Al liceo presta la sua voce per la radio della scuola e per alcune radiocronache sportive, scoprendo allo stesso tempo che le lezioni di recitazione gli permettono di superare la timidezza. Finisce il liceo nel 1960 e si trasferisce nel 1964 in California con l’obiettivo di diventare attore. Con la Columbia firma un contratto per piccoli ruoli, apparendo per la prima volta, non accreditato, come fattorino in Alle donne piace ladro (1966) e come automobilista nervoso che picchia Jack Lemmon in Luv vuole dire amore?, nel 1967. Per mantenere la famiglia (Mary Marquardt, moglie fino al 1979, e i due figli) senza voler accettare qualsiasi ruolo per tirare a campare, impara la falegnameria e vive di quella, in attesa di una grande occasione che potrebbe non arrivare mai. Ma arriva.
E’ Francis Ford Coppola che lo raccomanda a George Lucas per Bob Falfa in American Graffiti (1973); nella factory di Coppola comparirà anche in La conversazione (1974) con Gene Hackman e più avanti in Apocalypse Now (1979). Prima però incontra sulla sua strada Han Solo e così Guerre Stellari nel 1977 lancia lui, Mark Hamill e Carrie Fisher nell’iperuranio delle star, cosicché di lì a poco Harrison è già nell’epico corale Al di là di Han Solo potrebbe essere condannato a una carriera buona ma non di lungo respiro (proprio come Mark e Carrie), se non gli capitassero due colpi di fortuna, da lui colti con professionalità e attenzione.
Ford sarà l’uomo giusto al momento giusto, Tom Selleck è costretto a rifiutare il ruolo dell’archeologo avventuriero Indiana Jones in I predatori dell’arca perduta (1981), mentre Dustin Hoffman declina la parte di Rick Deckard in Blade Runner (1982) e lui Harrison Ford subentrerà ad entrambi e si scolpisce definitivamente nell’immaginario collettivo.
Tra l’inizio degli anni Ottanta e la metà degli anni Novanta, Harrison Ford diviene sinonimo di grandi incassi e solido intrattenimento. Nel 1983 sposa Melissa Mathison, sceneggiatrice di E.T. dalla quale divorzierà nel 2004.
Negli anni Ottanta guadagna nomination ai Golden Globe per due film di Peter Weir, il thriller Witness – Il testimone (1985, sua unica nomination all’Oscar) e il cupo Mosquito Coast (1986).
Negli anni Novanta interpreta A proposito di Henry (1991) di Mike Nichols. Porta due volte l’agente CIA Jack Ryan inventato da Tom Clancy in Giochi di Potere (1992) e Sotto il segno del pericolo (1994), trovando il tempo nel 1993 per sbancare di nuovo i botteghini con uno dei suoi più grandi successi slegati da un franchise, Il fuggitivo (1993). Braccato da Tommy Lee Jones, ottiene un’altra nomination ai Golden Globe, bissata poco dopo dal primo scivolone: la parte di Linus nel remake di Sabrina (1995), diretto da Sydney Pollack.
Air Force One (1997), dov’è un ultradinamico Presidente degli Stati Uniti che affronta il dirottamento del jet presidenziale, è forse l’ultimo successo che si basi sulla sua icona d’eroe-mattatore. Alla fine degli anni Novanta Harrison Ford comincia a inanellare flop: L’ombra del diavolo (1997), Sei giorni sette notti (1998), Destini incrociati (1999), K-19 (2001), Hollywood Homicide (2002), Firewall (2005). Eccezione di Le verità nascoste (2000), ma l’horror thriller funziona anche grazie a Michelle Pfeiffer e alla regia di Robert Zemeckis.
Nel frattempo nel 2010 convola a nozze con Calista Flockhart, riesce a non tramontare solo grazie a una combinazione di fortuna e intelligenza (mix su cui si basa l’intera sua carriera). Hollywood comincia a vivere di nostalgia, il suo iconico carisma lo fa apparire perfetto nel ripercorrere la propria passata gloria, con Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo (2008), Star Wars: Episodio VII – Il risveglio della Forza (2015, che quasi gli costa una caviglia) e il futuro Blade Runner 2, o come simbolo di un’epoca che è stata: si veda la sua autoironica partecipazione a I mercenari 3 (2014).
Ford comincia ad accettare anche copioni che non lo prevedano come protagonista: dal 2008 a oggi la veterana star si tramuta così in umile comprimario o coprotagonista di Crossing Over, Misure straordinarie, Il buongiorno del mattino, Cowboys and Aliens, Il potere dei soldi, Ender’s Game, Adaline – L’eterna giovinezza e soprattutto 42 (2013), dove è irriconoscibile nel ruolo del coach di baseball Branch Rickley, realmente esistito, dimostrando come dietro la sua apparente nonchalance resista ancora un attore dalle forti capacità tecniche, forse mai davvero riconosciute.
Sopravvissuto a un brutto incidente aereo nel marzo del 2015, Harrison non ha la minima intenzione di ritirarsi.
Premio Oscar
- 1986 – Candidatura al Miglior attore protagonista per Witness – Il testimone
Golden Globe
- 1986 – Candidatura al Miglior attore in un film drammatico per Witness – Il testimone
- 1987 – Candidatura al Miglior attore in un film drammatico per Mosquito Coast
- 1994 – Candidatura al Miglior attore in un film drammatico per Il fuggitivo
- 1996 – Candidatura al Miglior attore in un film commedia o musicale per Sabrina
- 2002 – Golden Globe alla carriera
Premio BAFTA
- 1986 – Candidatura al Miglior attore protagonista per Witness – Il testimone
MTV Movie Awards
- 1994 – Candidatura alla Miglior performance maschile per Il fuggitivo
- 1994 – Miglior coppia (condiviso con Tommy Lee Jones) per Il fuggitivo
- 1998 – Candidatura al Miglior combattimento (condiviso con Gary Oldman) per Air Force One
Saturn Award
- 1978 – Candidatura al Miglior attore per Guerre stellari
- 1982 – Miglior attore per I predatori dell’arca perduta
- 1985 – Candidatura al Miglior attore per Indiana Jones e il tempio maledetto
- 1991 – Candidatura al Miglior attore per Indiana Jones e l’ultima crociata
- 1996 – Life Achievement Award
- 2009 – Candidatura al Miglior attore per Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo
- 2012 – Candidatura al Miglior attore non protagonista per Cowboy & Aliens
- 2014 – Candidatura al Miglior attore non protagonista per Ender’s Game
- 2016 – Miglior attore per Star Wars: Il risveglio della Forza
- 2018 – Candidatura al Miglior attore non protagonista per Blade Runner 2049
People’s Choice Awards
- 1980 – Candidatura alla Migliore star maschile cinematografica
- 1981 – Candidatura alla Migliore star maschile cinematografica
- 1982 – Candidatura alla Migliore star maschile cinematografica
- 1983 – Candidatura alla Migliore star maschile cinematografica
- 1998 – Migliore star maschile cinematografica
- 1999 – Migliore star maschile cinematografica di tutti i tempi
- 2000 – Migliore star maschile cinematografica
- 2009 – Candidatura alla Migliore star maschile cinematografica per Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo
- 2009 – Candidatura alla Miglior intesa (condivisa con Shia LaBeouf) per Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo
- 2012 – Candidatura alla Migliore icona cinematografica
Altri Riconoscimenti
- 1999 – Life Achievement Award dell’American Film Institute.
- 2003 – Stella nella Hollywood Walk of Fame, di fronte al Kodak Theater, al numero 6801 di Hollywood Boulevard.
- 2008 – Nomina a general trustee dall’Archaeological Institute of America.
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L'Impero colpisce ancora
Indiana Jones e il tempio maledetto
Whitness - il testimone
Filmografia Anni '80
Cinema
- L’Impero colpisce ancora, regia di Irvin Kershner (1980)
- I predatori dell’arca perduta, regia di Steven Spielberg (1981)
- Blade Runner, regia di Ridley Scott (1982)
- Il ritorno dello Jedi, regia di Richard Marquand (1983)
- Indiana Jones e il tempio maledetto, regia di Steven Spielberg (1984)
- Witness – Il testimone, regia di Peter Weir (1985)
- Mosquito Coast, regia di Peter Weir (1986)
- Frantic, regia di Roman Polański (1988)
- Una donna in carriera, regia di Mike Nichols (1988)
- Indiana Jones e l’ultima crociata, regia di Steven Spielberg (1989)
Il Ritorno dello Jedi
Luke Skywalker è tornato al suo remoto pianeta natale Tatooine, nel tentativo di strappare il suo amico Jan Solo dalle grinfie del malvagio bandito Jabba the Hutt. Luke non può sapere che l’IMPERO GALATTICO ha iniziato in gran segreto la costruzione di una nuova stazione spaziale corazzata ancora più potente della temuta Morte Nera. Una volta completata, quest’arma risolutiva segnerà la fine del pugno di ribelli che lottano per restituire la libertà alla galassia…
L’impero colpisce ancora
L’Alleanza Ribelle, guidata dalla Principessa Leila Organa (Carrie Fisher), tre anni dopo la distruzione della Morte Nera, ha creato una nuova base sul pianeta Hoth. Intanto la flotta imperiale, condotta da Darth Fener (David Prowse), cerca continuamente per la Galassia il rifugio dei ribelli attraverso i droidi sonda. Durante una ricognizione viene catturato Luke Skywalker (Mark Hamill) che tuttavia riesce a scappare usando la Forza e la sua spada laser a quel punto però il defunto Obi-Wan Kenobi (Alec Guinness) suo mentore, gli appare in forma spirituale e gli dice di recarsi a Dagobah per allenarsi sotto la guida del Maestro Jedi Yoda.
Indiana Jones e i predatori dell’arca perduta
l’archeologo Henry Jones Junior (Harrison Ford), detto Indiana, appena tornato all’Università di Princeton da una spedizione in Perù, alla ricerca di un antico idolo della fertilità, viene subito coinvolto da alcuni agenti dell’Intelligence in una missione. L’obiettivo è quello di impedire che i nazisti si impossessino, per usarla come arma, della mitica Arca dell’Alleanza contenente i frammenti delle tavole della Legge donate al popolo di Israele da Dio attraverso Mosé.