Drink e Cinema: Un Legame Indissolubile
I cocktail degli anni ’80 non erano solo protagonisti nei bar, ma anche nei film, dove contribuivano a definire i personaggi e le atmosfere. Pellicole come Cocktail (1988), con Tom Cruise, hanno reso i bartender delle vere star, trasformando il mestiere in un’arte. Il Piña Colada e altri drink tropicali erano spesso associati a scene esotiche e rilassanti, mentre il Long Island Iced Tea rappresentava l’eccesso e la frenesia della vita urbana.
Anche il Martini continuava a essere un simbolo di eleganza nei film di James Bond, che negli anni ’80 consolidavano l’immagine del gentleman sofisticato. I cocktail, insomma, erano più di una semplice bevanda: erano strumenti narrativi e simboli culturali.
Questa connessione si è rafforzata grazie al ruolo dei cocktail come simbolo di uno stile di vita glamour, spensierato ed edonistico, che il cinema spesso celebrava. Ecco una panoramica di alcuni drink iconici associati a film cult degli anni ’80 e al loro contesto cinematografico:
1. Piña Colada e “Cocktail” (1988)
Film: Cocktail, con Tom Cruise, è uno dei film più rappresentativi della cultura del bar negli anni ’80.
Drink: La Piña Colada, con il suo fascino tropicale, rappresenta perfettamente il sogno esotico e la spensieratezza di chi cerca una fuga dal quotidiano, tema centrale del film. Questo cocktail viene spesso preparato da Tom Cruise nelle sue spettacolari performance da bartender.

2. Martini e James Bond
Film: Anche se i film di James Bond risalgono a molto prima degli anni ’80, pellicole come Solo per i tuoi occhi (1981) e Zona pericolo (1987) hanno consolidato l’immagine del Martini come simbolo di eleganza e raffinatezza.
Drink: Il drink iconico associato a James Bond è il Vodka Martini, famoso per la frase: “Shaken, not stirred” (agitato, non mescolato). Questo cocktail è diventato un simbolo dello stile sofisticato e spregiudicato di Bond.
Ricetta del Vodka Martini di James Bond:
- 60 ml di vodka
- 10 ml di vermouth dry
- Cubetti di ghiaccio
- Scorza di limone o oliva verde (per guarnire)
Preparazione:
- Metti del ghiaccio in uno shaker.
- Versa la vodka e il vermouth dry nello shaker.
- Agita energicamente per qualche secondo.
- Filtra il liquido in una coppa da Martini ben fredda.
- Guarnisci con una scorza di limone o un’oliva.
Curiosità:
Nel romanzo “Casino Royale”, Ian Fleming descrive una variante di Martini chiamata Vesper Martini, dedicata al personaggio di Vesper Lynd. La ricetta è leggermente diversa:
- 3 parti di gin
- 1 parte di vodka
- 1/2 parte di Kina Lillet (un vermouth aromatizzato)
- Scuotere con ghiaccio e servire in una coppa con una scorza di limone.
La nascita del Vesper Martini
- Il Vesper Martini appare per la prima volta nel romanzo Casino Royale (1953) di Ian Fleming. La ricetta è specificata dettagliatamente da Bond stesso:”Tre parti di Gordon’s, una di vodka, mezza di Kina Lillet. Agitare bene finché non è ghiacciato, poi aggiungere una sottile scorza di limone.”
- Bond chiama questo drink “Vesper” in onore di Vesper Lynd, l’amore della sua vita in quel romanzo.
Shaken, not stirred (Agitato, non mescolato)
- Questa frase iconica non è solo stile: agitare il Martini raffredda il drink più rapidamente rispetto a mescolarlo, anche se i puristi dei cocktail potrebbero sostenere che scuotere diluisce di più il ghiaccio.
- Nei film, questa frase è stata pronunciata per la prima volta da Sean Connery in Goldfinger (1964).
Varianti e modernità
- Nei film più recenti, James Bond mostra una certa flessibilità con i drink. In Skyfall (2012), ordina una bottiglia di Heineken, mostrando un lato meno rigido del personaggio.
- In Quantum of Solace (2008), Bond si allontana dal Martini tradizionale e beve un drink chiamato “Bolivian Breeze”, un Mojito locale, e un altro cocktail che crea casualmente chiamato “The Vesper” (senza dirlo esplicitamente).
Altre bevande associate a Bond
- Champagne Bollinger: Bond è spesso visto con una bottiglia di questo prestigioso champagne.
- Whisky e Scotch: Appaiono frequentemente nei film, specialmente in momenti più rilassati o intimi.
- Americano: Nei libri, Bond ordina spesso un Americano (Campari, vermouth rosso, soda).
Una scelta da agente segreto
- Agitare invece di mescolare il Martini non è solo una scelta di gusto. Mescolare potrebbe “nascondere” il sapore di un veleno, un dettaglio che si adatta bene a un agente segreto!

3. Long Island Iced Tea e “Wall Street” (1987)
Film: Wall Street, con Michael Douglas e Charlie Sheen, è l’emblema della cultura dell’eccesso degli anni ’80.
Drink: Il Long Island Iced Tea, un cocktail alcolico e complesso, rappresenta perfettamente il lusso e l’edonismo dell’élite finanziaria dell’epoca.

4. Blue Lagoon e “La donna esplosiva” (1985)
Film: La donna esplosiva è una commedia fantascientifica piena di colori e stravaganze, caratteristiche simili al Blue Lagoon.
Drink: Con il suo brillante colore blu elettrico, il Blue Lagoon riflette lo stile vivace e surreale della pellicola.

5. Cosmopolitan e “Un’estranea fra noi” (1988)
Film: Anche se il Cosmopolitan ha guadagnato più fama negli anni ’90, iniziò a essere associato a un’immagine femminile sofisticata già negli anni ’80, come quella di Melanie Griffith in Un’estranea fra noi.
Drink: Il Cosmopolitan, elegante e colorato, richiama l’ascesa di uno stile di vita glamour nelle città.

6. Margarita e “Top Gun” (1986)
Film: In Top Gun, con Tom Cruise, il Margarita diventa un simbolo di divertimento e relax, perfetto per una serata con gli amici dopo una giornata intensa.
Drink: Il Margarita, con la sua freschezza e il suo tocco di tequila, riflette lo spirito avventuroso e libero del film.

7. Daiquiri e “Scarface” (1983)
Film: Scarface, con Al Pacino, rappresenta l’eccesso, il lusso e il declino morale.
Drink: Il Daiquiri, con le sue radici caraibiche, si collega al tema della pellicola ambientata nella soleggiata e controversa Miami.

L’Atmosfera dei Bar negli Anni ’80
Negli anni ‘80, i bar e le discoteche erano centri pulsanti di socializzazione. L’arredamento spesso includeva neon colorati, sfere stroboscopiche e jukebox che suonavano le hit del momento. I cocktail erano serviti in bicchieri decorati, con attenzione ai dettagli e spesso accompagnati da cannuccia e decorazioni vistose. Era un’epoca di eccessi, e i cocktail ne riflettevano pienamente lo spirito.
L’Eredità dei Drink degli Anni ’80
Molti dei cocktail degli anni ‘80 sono sopravvissuti alla prova del tempo, continuando ad essere apprezzati ancora oggi. Questa decade ha lasciato un segno indelebile nel mondo della mixology, influenzando il modo in cui i cocktail vengono preparati e presentati. Nonostante l’evoluzione dei gusti, la nostalgia per gli anni ’80 mantiene vivi questi drink nei menu dei bar di tutto il mondo.
Se ti capita di sorseggiare uno di questi drink, alza il bicchiere e brinda agli anni ’80: un’epoca di colori vivaci, musica coinvolgente e sapori indimenticabili!