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La Birra negli Anni ’80: Un Decennio di Trasformazioni
Gli anni ’80 sono stati un periodo di notevole cambiamento nel mondo della birra, sia in Italia che a livello globale. Questo decennio è stato caratterizzato da una serie di trasformazioni significative nella produzione, nel consumo e nella cultura della birra. In questa ricerca, esploreremo l’evoluzione della birra negli anni ’80, concentrandoci sia sul contesto internazionale che su quello italiano.
Il Contesto Internazionale
Negli anni ’80, il mondo della birra subì una serie di cambiamenti che avrebbero avuto un impatto duraturo sulla sua industria. Ecco alcuni degli sviluppi più significativi:
1. Consolidamento dell’Industria
Negli anni ’80, l’industria della birra assistette a un significativo consolidamento, con le grandi società brassicole che acquisirono molte birrerie più piccole. Questo processo portò alla formazione di conglomerati birrari internazionali. Ad esempio, nel 1983, la Anheuser-Busch, una delle principali società brassicole degli Stati Uniti, acquisì la più grande birreria messicana, Grupo Modelo.
2. Crescita della Birra Artigianale
Nonostante il consolidamento dell’industria, gli anni ’80 videro anche la crescita dell’interesse per la birra artigianale. In molte parti del mondo, piccoli birrifici iniziarono a sperimentare con stili di birra unici e ingredienti di alta qualità. Questa tendenza alla birra artigianale sarebbe cresciuta ulteriormente nelle decadi successive.
3. Diffusione della Lager
Negli anni ’80, la birra di tipo lager divenne sempre più popolare a livello globale. Questo stile di birra, noto per la sua pulizia e leggerezza, divenne una scelta comune tra i consumatori. Marchi come Budweiser e Heineken raggiunsero una grande popolarità durante questo periodo.
4. Innovazioni Tecnologiche
Il decennio degli anni ’80 fu caratterizzato anche da importanti innovazioni tecnologiche nell’industria birraria. L’introduzione di nuove attrezzature e processi di produzione migliorati contribuì a migliorare la qualità e la coerenza della birra.
La Birra negli Anni ’80 in Italia
In Italia, gli anni ’80 rappresentarono un periodo di significativo cambiamento per la cultura della birra. Fino a quel momento, il vino aveva dominato il panorama delle bevande alcoliche nel paese, ma la birra stava guadagnando terreno. Ecco alcune delle principali tendenze e sviluppi relativi alla birra in Italia negli anni ’80:
1. La Birra Industriale
Negli anni ’80, la produzione di birra industriale in Italia stava crescendo costantemente. Marchi come Peroni, Moretti e Dreher stavano diventando sempre più noti e disponibili in tutto il paese. Queste birre erano spesso associate a uno stile di vita moderno e alla cultura urbana.
2. La Birra Artigianale Emergente
Sebbene la birra industriale dominasse il mercato italiano, c’erano segnali di una crescente scena birraria artigianale. Piccoli birrifici sperimentavano con stili e sapori diversi, spesso ispirandosi alle tradizioni birrarie belghe e tedesche. Questi birrifici stavano iniziando a guadagnare seguaci tra gli appassionati di birra.
3. Importazione di Birre Straniere
Negli anni ’80, la disponibilità di birre straniere in Italia aumentò significativamente. Birre belghe, tedesche, inglesi e americane iniziarono a essere importate e divennero una scelta popolare tra coloro che cercavano sapori internazionali.
4. Eventi e Festival della Birra
Nel corso degli anni ’80, iniziarono a sorgere i primi festival della birra in Italia. Questi eventi fornirono un’opportunità per i consumatori di scoprire una varietà di birre, sia italiane che straniere, e contribuirono a promuovere la cultura della birra nel paese.
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Anni ’80, la mitica campagna di Renzo Arbore
Dopo il grande balzo degli anni Sessanta e dei primi anni Settanta, scoppia, inaspettata, la congiuntura, che coinvolge anche il settore birrario. Ma come sempre, anche in piena crisi, la birra continua a parlare e a far parlare di sé. Risale all’inverno 1976 una collettiva dall’evocativa headline “Le seti nascoste dell’inverno”, per promuovere la destagionalizzazione del prodotto, antico retaggio dell’“industria del cento giorni” e nodo per la competitività dell’industria nazionale. In questa fase, la comunicazione verte sul problema dei coloranti nelle bibite, ritenuti altamente cancerogeni. I produttori di birra dovevano chiarire, una volta per tutte che la bevanda d’orzo non aveva nessun tipo di colorante. E sulle virtù della birra invitava a “meditare” il carismatico Renzo Arbore sussurrando il suo celebre “Birra… e sai cosa bevi” dando vita a un tormentone citato ancora oggi.
Conclusione
Gli anni ’80 rappresentarono un periodo di notevole cambiamento per il mondo della birra, sia a livello globale che in Italia. L’industria birraria internazionale vide il consolidamento delle grandi società, la crescita della birra artigianale e l’espansione della lager. In Italia, la birra stava emergendo come una bevanda sempre più popolare, con la produzione industriale in aumento, birrifici artigianali emergenti e una crescente disponibilità di birre straniere. Questi cambiamenti avrebbero gettato le basi per l’evoluzione continua della cultura della birra nei decenni successivi, con la birra che divenne sempre più apprezzata e diversificata sia in Italia che nel mondo.