Chi era bambino in quegli anni si ricorderà bene dei cartoni animati di Candy Candy, D’Artagnan e gli insuperati Holly e Benji trasmessi all’ora della merenda. Dopo i cartoni animati ci si poteva divertire con gli amici a giocare con tutti quei giocattoli che hanno caratterizzato proprio quegli anni: il Dolce Forno, il Subbuteo, Baby Mia ecc. ecc. Erano i giocattoli ideati per simulare le attività degli adulti ma anche per scoprire e per creare cose nuove. Dopo aver ricordato alcuni dei giocattoli più amati degli anni ’80 è impossibile non provare un pizzico di nostalgia, soprattutto se si era bambini in quel periodo…
Eccone alcuni dei più famosi:
Forza 4
Forza 4 è un gioco da tavolo che ha appassionato e continua ad appassionare bambini e adulti. Approdato sul mercato italiano negli anni ’80 fu subito un gran successo. Ha un funzionamento elementare ed è basato sul gioco classico del filetto. La scacchiera però viene posizionata in verticale e le pedine si posizionano da sole scendendo lungo le guide per la forza di gravità.

Dolce Forno
Con il Dolce Forno ci si divertiva a sfornare biscottini e mini tortine farcite e per la fretta di gustarle spesso si mangiavano mezze crude. Era un forno molto semplice che funzionava grazie al calore sviluppato da due lampadine da 100 Watt. La soddisfazione che c’era nell’impastare, preparare e cuocere pizzette e tortine senza l’aiuto degli adulti era davvero grande ed è un peccato che non ci sia un giocattolo simile sul mercato oggi nemmeno lontanamente paragonabile al Dolce Forno.
Il Fortino di Playmobil
Il fortino prodotto dalla Playmobil costava un occhio della testa e non erano molto quelli che potevano riceverlo per il compleanno o da Babbo Natale. Era il sogno proibito dei bambini che amavano divertirsi costruendo, creando sempre qualcosa di nuovo.
La Casa di Barbie
Se per i maschietto era un sogno poter avere il fortino, le bambine aspiravano ad avere una bellissima casa di Barbie. Super accessoriata, con più stanze che un palazzo e con ascensore funzionante, veniva adoperata per interi pomeriggi. Chi la possedeva invitava le amichette che portavano le loro Barbie in questa sorta di palazzo di plastica ben arredato. Anche la casa di campagna del 1982 ebbe grandissimo successo.
Bebi Mia
Con Bebi Mia si giocava a fare le mamme. Venne lanciata sul mercato dalla Gig nel 1987 ed è stata una delle prime bambole parlanti in grado di reagire a specifici stimoli esterni. Disponeva della funzione nanna, di quella pappa e addirittura della funzione solletico. Insomma, una bambola interattiva che però non poteva essere portata con sé nella vasca da bagno perché si rischiava di rovinarla vita natural durante. Bebi Mia: l’unica bambola che ti fa sentire davvero mamma, recitava lo spot.
JEEG Robot d’Acciaio
Gli appassionati di questo noto cartone animato giapponese volevano poi riprodurre le sue prodezze nella realtà giocando con la action figure. Un robot snodabile con 13 punti di articolazione. Come altri giocattoli molto ambiti e molto venduti, anche questo vanta tutt’oggi un gran numero di imitazioni in tutto il mondo.
Subbuteo
Il Subbuteo era un gioco costoso e molto ambito dai bambini ma anche dai ragazzini un po’ più grandi. Era un po’ come avere un autentico campo da calcio in casa su cui giocare partite più o meno lunghe assieme agli amici. Il brand faceva forza anche sulle varie aggiunte che era possibile fare al campo srotolabile sul tavolo di casa o sul pavimento: ogni faretto, colonna o spettatore aggiunto aveva un suo costo.
Big Jim

Big Jim era una action figure alta venticinque centimetri, degna dell’attenzione di tutti i bambini degli anni ’80. Rigorosamente a torso nudo, Big Jim tirava pugni premendo il grosso pulsante di plastica che aveva sulla schiena. Un po’ come Barbie, esisteva il modello base e modelli che sono stati prodotti negli anni seguenti con caratteristiche molto diverse fra di loro.
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