Il Festival della canzone italiana, più comunemente chiamato Sanremo, è un festival musicale che si tiene ogni anno a partire dal 1951 a Sanremo (IM). È uno dei più importanti e longevi festival musicali. In origine la sede della kermesse canora era il salone delle feste del Casinò di Sanremo e si svolgeva tra gennaio e marzo, mentre dal 1977 si svolge presso il teatro Ariston della città ligure in un periodo che, dal 1983, oscilla tra i primi giorni di febbraio e la prima decade di marzo. Vi partecipano come concorrenti molti dei nomi più noti della musica italiana.
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I brani in gara vengono selezionati nei mesi immediatamente precedenti da un’apposita commissione sulla base delle candidature pervenute. Tali brani, devono essere stati composti da autori italiani con testi in lingua italiana o anche in una lingua regionale italiana, vengono proposti da diversi interpreti e devono essere inediti, pena la squalifica.
Delle giurie appositamente scelte (demoscopiche, di addetti ai lavori, di consumatori) votano, e/o mediante il voto popolare sotto forma di televoto (in passato anche tramite concorsi di vario genere come il Totip), le quali proclamano i tre brani più votati, in alcuni casi i vincitori assoluti, tra quelli in gara nella sezione principale, denominata a seconda delle edizioni Big, Campioni o Artisti, e in quella degli artisti meno noti, definita generalmente Nuove proposte o Giovani. Altri riconoscimenti speciali vengono assegnati, tra cui il Premio della Critica, creato ad hoc dalla stampa specializzata nel 1982 per premiare la qualità del brano di Mia Martini E non finisce mica il cielo e intitolato poi alla stessa cantante a partire dall’edizione del 1996 successiva alla sua scomparsa.
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Durante le edizioni della prima metà degli anni ottanta, gli artisti in gara si esibivano in playback ma dopo l’edizione del 1985, in cui Claudio Baglioni fu invitato per ricevere il premio alla “canzone del secolo” e si esibì dal vivo in un assolo di pianoforte e voce in un’edizione dominata dal playback, che tutti i cantanti iniziarono ad esibirsi dal vivo.
Negli anni dell’edonismo di massa il Festival si sottopone a un lifting radicale per riemergere dalle secche in cui era caduto negli anni 70. Questi anni segnarono di fatto il definitivo ritorno della grande attenzione per una kermesse che volenti o nolenti è parte della storia italiana.
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La Rai si “riprese” il Festival e procedendo a una “ristrutturazione artistica” dello stesso, culminata nella “prima era Baudo” (1984-1987): con lui Sanremo riconquistò definitivamente la credibilità perduta, portando la cronaca e l’attualità sul palcoscenico dell’Ariston e istituendo col Festival del 1984 una competizione separata per le “Nuove proposte italiane”, con tanto di eliminazioni, assenti invece per la categoria dei “Campioni”.
Nel 1982, infine, fu creato un Premio della Critica, che ufficializzò l’esistenza di una frattura fra i gusti del pubblico e quelli delle nicchie del gusto. L’edizione del 1986 si ricorda anche come la prima a vedere una donna, Loretta Goggi, come conduttrice principale dell’evento ma, nonostante il rilancio, a partecipare più attivamente furono specialmente i cantanti divenuti famosi negli anni sessanta e nei primi anni settanta (Iva Zanicchi, Peppino di Capri, Bobby Solo, Fred Bongusto), quelli la cui carriera aveva necessità di un rilancio o di una conferma (Loredana Bertè, Alberto Camerini, Donatella Rettore, Alan Sorrenti, Renato Zero, Anna Oxa, Mango, Mia Martini, Raf) o quelli che legarono indissolubilmente il loro nome alla manifestazione (Matia Bazar, Fiordaliso, Riccardo Fogli).
Dall’edizione del 1987 all’Ariston si affiancava il Palarock, tensostruttura montata sulle colline per ospitare concerti di artisti come: Whitney Houston, Nick Kamen, Paul McCartney, George Harrison, INXS, Elton John, Joe Cocker, Patsy Kensit, Paul Simon, Europe e fino alle band della new wave inglese come gli Smiths, Prefab Sprout e Talk Talk. A presentare gli ospiti c’è Carlo Massarini, ma rimane il playback. I “Superospiti” scatenavano orde di fan sul lungomare da tutta Italia saltando la scuola come se fossero in gita scolastica. Era un delirio di teenager che si appostavano bivaccavano fuori dagli hotel e dell’Ariston aspettando il passaggio dei loro idoli sulle macchine con i vetri oscurati. Erano gli anni in cui le riviste come Cioè e Ragazza vendevano milioni di copie con in copertina Duran Duran, Spandau Ballett e Europe, che stavano vivendo un momento d’oro di successo anche in Italia.
Nel 1985 Simon Le Bon, cantante dei Duran Duran, si era infortunato sugli scogli del lungomare di Sanremo dove si era avventurato nottetempo con una avvenente soubrette della tv italiana. Sul palco dell’Ariston quella sera cantò “Wild Boys” con una gamba ingessata. Nella stessa edizione si potevano trovare a tarda notte in una discoteca accanto al Casinò la pista da ballo occupata solo dai musicisti di Duran Duran, Spandau Ballet, Sade, tutti i Village People e Frankie Goes To Hollywood che danzavano indiavolati.
Patsy Kensit – immagine tratta da: https://style.corriere.it/

Il 1987 fu l’anno dell’incidente hot (all’epoca assunse i contorni di uno scandalo) di Patsy Kensit, alla bella cantante degli Eigth Wonder cadde la spallina del vestito in diretta tv. Finì sulle prime pagine dei giornali del giorno dopo.
Le canzoni più belle di Sanremo degli anni ’80
- “Almeno tu nell’universo” 1989 – (Mia Martini)
- “Quello che le donne non dicono” 1988 – (Fiorella Mannoia)
- “Adesso tu” 1986 – (Eros Ramazzotti)
- “Perdere l’amore” 1988 – (Massimo Ranieri)
- “Ancora” 1981 – (Eduardo De Crescenzo)
- “Vita spericolata” 1983 – (Vasco Rossi)
- “Cosa resterà degli anni ’80” 1989 – (Raf)
- “Vacanze romane” 1983 – (Matia Bazar)
- “Lei verrà” 1986 – (Mango)
- “Ti lascerò” 1988 – (Anna Oxa e Fausto Leali)
- “L’italiano” 1983 – (Toto Cutugno)
- “Felicità” 1982 – (Al Bano Carrisi e Romina Power)
- “Si può dare di più” 1987 – (Tozzi – Ruggeri – Morandi)
- “Maledetta primavera” 1981 – (Loretta Goggi)
- “Sarà perché ti amo” 1981 – (Ricchi e Poveri)
- “Storie di tutti i giorni” 1982 – (Riccardo Fogli)
- “Non voglio mica la luna” 1987 – (Fiordaliso)
- “Donne” 1985 – (Zucchero)
- “Per Elisa” 1981 – (Alice)
- “Su di noi” 1980 – (Pupo)
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13 Febbraio 2025 at 11:46