Indice dei contenuti
Informazioni
- Periodo attività: 1982, Ancora in attività
- Genere musicale: Pop
- Membri: Mark Reilly, Mark Fisher, Danny White, Basia Trzetrzelewska
I Matt Bianco sono da annoverare tra coloro che hanno proposto al grande pubblico uno stile pop-soul piuttosto sofisticato, improntato su un jazz di largo consumo, influenzato da esperienze technopop comunemente noto come Sophisti-pop. In un periodo in cui la dance e l’elettronica dominavano la scena i Matt Bianco stupirono critica e pubblico uscendo fuori da quegli schemi e riuscendo a creare uno stile sofisticato, elegante e raffinato che fece la fortuna di canzoni come “Whose side are you on?”, “More than I can bear”, “Sneaking out the back door” e tante altre.
Il sincretismo musicale dei Matt Bianco, fatto di jazz, latin, bossanova, pop, dance e r&b, negli anni li ha portati a mantenere una costante popolarità in ogni parte del mondo, in particolare in America, Giappone e naturalmente Italia.
il nome
Benché il nome della band sembri suggerire un riferimento a qualcuno dei suoi membri (il cantante Reilly), l’unico membro rimasto sempre costante nel corso degli anni, si tratta in effetti (come dichiarato dalla band) di un nome di fantasia, che richiama “una spia, un agente segreto in quanto amanti del genere spy-story televisivo”.
gli inizi in tre
Il nucleo di quella che poi diventerà la band conosciuta al grande pubblico si forma nel 1982, intorno al cantante Mark Reilly, al tastierista Danny White e al bassista brasiliano Kito Poncioni. La band nasce sulle spoglie del defunto progetto musicale dei Blue Rondo A La Turk, di cui vengono riutilizzate alcune canzoni come i lati B dei 45 giri della nuova band. Il trio in cerca di una voce femminile per il primo album, ingaggia l’allora sconosciuta cantante polacca Basia Trzetrzelewska, la cui interpretazione di stampo jazzistico costituisce la cifra stilistica della successiva produzione dei Matt Bianco. L’impronta jazz latineggiante è chiaramente avvertibile anche in successivi brani di successo, quali Get Out of Your Lazy Bed, Half a Minute (un cavallo di battaglia della cantante costantemente eseguita nei suoi concerti dal vivo, nel corso della sua intera carriera solista, sempre accompagnata da Danny) e Sneaking Out the Back Door.
In questi brani è facilmente riconoscibile anche l’impronta sonora tipica del mixmaster Phil Harding, in séguito punta di diamante della premiata scuderia di produttori discografici anni novanta Stock, Aitken & Waterman, ma diventato inizialmente famoso proprio grazie al suo intenso lavoro dietro le quinte con la band di Reilly. Lo stile noir anni cinquanta della band ha subito successo e, con una penetrazione quasi immediata sui mercati europeo e americano, vale ai Matt Bianco due dischi d’oro e uno di platino.
La Trzetrzelewska e White, dopo questo repentino exploit, decidono di lasciare il trio: la giovane e promettente artista polacca intraprende la carriera solista, sempre affiancata da White, che ne diventa il compagno anche nella vita. I rapporti personali tra i membri dell’ex trio restano invece piuttosto tesi a causa di apparenti “forti divergenze artistiche”, non a caso, passeranno vent’anni esatti prima di avere la possibilità di riascoltare i tre membri originari dei Matt Bianco suonare e cantare insieme e la riunione durerà soltanto il tempo di promuovere il nuovo materiale, dopodiché ognuno tornerà alla propria formazione.
il periodo del duo
Reilly, allora, decide di farsi affiancare dall’ex tastierista e session man degli Wham!, Mark Fisher. Del 1986 è l’omonimo Matt Bianco, mentre nel 1988 esce Indigo. Entrambi gli album riscuotono un buon successo internazionale, seguìto da tour europei di richiamo. Nel 1990, viene pubblicata la prima raccolta del gruppo, The Best of Matt Bianco, nel 1991 è la volta dell’album di studio Samba in Your Casa, dai toni più marcatamente latino-americani, mentre nel 1993 esce una seconda raccolta, Yeah Yeah, e nel 1994 l’album Another Time Another Place (che ottiene successo soprattutto in Germania, in Giappone e nei paesi asiatici).
Con Fisher al posto di White e senza la Trzetrzelewska, il sound del gruppo cambia notevolmente, e non solo per l’assenza delle armonie vocali tipiche della cantante polacca, che viene sostituita, di volta in volta, da cantanti e coristi sempre diversi, relegati però al ruolo marginale di turnisti, Fisher, tastierista, compositore e tecnico del suono, un vero e proprio “mago” dello studio di registrazione, contribuisce fornendo alla nuova formazione un suono molto più contemporaneo, rispetto a quello dei primi Matt Bianco.
È soprattutto l’utilizzo dei sintetizzatori ad aumentare in modo considerevole: alla famosa Yamaha DX7 viene affidato il compito di riprodurre il tipico “basso slappato” nella maggior parte dei brani. Quanto alla scelta di ricorrere a noti musicisti di studio, invece, le cose non cambiano molto, e Ronnie Ross ne costituisce l’esempio più illustre (deceduto di recente, alcune sue registrazioni inedite sono state incorporate anche nell’album della riunione della formazione originaria, Matt’s Mood, pubblicato nel 2004).
I Matt Bianco sono ormai una band piuttosto nota in Europa, così la Warner Brothers pensa sia ora di esportarli negli USA. Viene reclutato il produttore Emilio Estefan, marito della cantante latino-americana Gloria Estefan, per realizzare alcune canzoni, scelte come singoli promozionali per il terzo album, Indigo. I due 45 giri del 1988, Don’t Blame it on That Girl e Good Times, ottengono un successo piuttosto modesto, mentre Wap-Bam-Boogie, una traccia dell’album originariamente sul lato B del primo estratto, riscuote molti consensi nelle classifiche dance, spingendo il singolo fino al Numero 11 della classifica britannica generale, il risultato migliore mai ottenuto dal gruppo, sia come duo che come trio.
Dopo un altro 33 giri con la Warner Brothers, Samba in Your Casa quarto lavoro per il gruppo, pubblicato nel 1991 – e l’uscita, l’anno precedente, nel 1990, della loro prima raccolta, The Best of Matt Bianco – che raccoglie i pezzi migliori del periodo del grande successo commerciale 1983-1990, contenente anche l’inedito Fire in the Blood e un remix aggiornato del classico strumentale Matt’s Mood, ribattezzato We’ve Got the Mood ’90 – Reilly e Fisher passano alla produzione indipendente.
Da allora il duo registrerà i propri album nei propri studi, offrendoli poi a etichette indipendenti per la distribuzione mondiale. Gli album successivi non vendono molto in Europa, ma portano alla creazione di uno zoccolo duro di fans in Giappone e nel resto dell’Asia. Tuttavia, gli album Another Time Another Place, Gran Via, World Go Round, Rico ed Echoes, e la compilation Collection, pur senza sbancare le classifiche occidentali, venderanno abbastanza da permettere ai due di condurre una vita agiata nel sud-est dell’Inghilterra.
la morte di Mark Fisher
Nel 2009 i Matt Bianco di Reilly e Fisher pubblicano l’album HiFi Bossanova, una miscela di stili, tra cui jazz, pop, e bossanova. All’album partecipa la cantante Hazel Jane Sim. Nell’album è presente anche un vecchio brano, Lost in You riarrangiato in versione bossanova. Di recente i Matt Bianco hanno tenuto una serie di concerti in Italia al Blue Note di Milano e al Bluestone di Napoli. Dopo venti anni trascorsi a incidere dischi e fare tour, Fisher, desideroso di cambiare stile di vita, abbandona, spontaneamente e temporaneamente, la collaborazione con Reilly, rimanendone buon amico. La morte di Mark Fisher, avvenuta il 12 dicembre 2016, pone termine alla decennale storia del duo.
Reilly (Matt Bianco) prosegue con altre band
Mark Reilly nel 2015 e 2016 ha collaborato con il gruppo olandese “New Cool Collective”, realizzando l’album “The things you love”. Nell’ottobre del 2017 esce il nuovo album “Gravity” Per il loro quindicesimo album, il front-man, il cantante e cantautore Mark Reilly ha reclutato una nuova band con Magnus Lindgren, sax e flauto svedese, e una buona parte del gruppo di Jamie Cullum.
Discografia Matt Bianco anni '80
Album pubblicati negli anni ’80: 3

1984 – Whose Side Are You On?
- Whose Side Are You On? – (4:32)
- More Than I Can Bear – (4:15)
- No No Never – (3:43)
- Half a Minute – (3:49)
- Matt’s Mood – (5:19)
- Get Out of Your Lazy Bed – (Single Version) (3:25) (LP) / (Extended Version) (7:06) (CD)
- It’s Getting Late – (3:20)
- Sneaking Out the Back Door – (3:46)
- Riding With the Wind – (3:22)
- Matt’s Mood II – (5:15)
Crediti immagine: amazon

1986 – Matt Bianco
- Yeh Yeh (Single Version) – (3:17) (nel formato CD sostituito da Yeh Yeh (12″ Dance Mix) – (5:23)
- Dancing in the Street – (3:56)
- Undercover – (4:32)
- Fly by Night – (3:50)
- Smooth – (4:37)
- I Wonder – (3:55)
- Just Can’t Stand It – (3:54)
- Summer Song – (5:34)
- Sweetest Love Affair – (3:43)
- Up Front – (5:31)
Crediti immagine: amazon

1988 – Indigo
- Dont’ Blame It on That Girl – (3:46)
- Nervous – (4:13)
- Slide – (4:16)
- Say It’s Not Too Late – (4:56)
- Wap-Bam-Boogie – (7:29)
- Good Times – (4:21)
- R&B – (4:49)
- Hanging On – (4:29)
- Jack of Clubs – (4:17)
- Indigo – (4:12)
Crediti immagine: amazon
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anni ’80
- 2 dischi d’oro
- 1 disco di platino