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Trama
- Anno: 1986
- Personaggi: Pollyanna (Pollyanna Whittier), Zia Polly (Polly Harrington), Pon Pon (inseparabile scoiattolo)
- Episodi: 51
Pollyanna, è uno dei cartoni animati della mia infanzia che ricordo piu’ vividamente e mi sono chiesto <<come mai?>>.
Analizzando la sua storia sono riuscito a trovare la ragione.
Pollyanna era una bambina estremamente dolce e sensibile che rimane orfana di madre da piccolissima (il cartone parte gia’ con Pollyanna allevata dal solo padre) e poco dopo (seconda puntata) perde anche il papà.
Da qui inizia una vita molto dura che mette alla prova la piccola sfortunata Pollyanna.
Quindi cosa di questa storia cosi’ drammatica mi e’ rimasto in mente?
Probabilmente il forte contrasto tra le avversita’ della vita e la capacita’ di Pollyanna di trovare i lati positivi in situazioni drammatiche non solo, Pollyanna e’ in grado di trasmettere amore incondizionato e positivita’ a chi sta intorno a lei.
Se la vita non e’ stata ancora abbastanza severa con lei, durante una giornata apparentemente normale Pollyanna, a causa di una brutta caduta, rimane paralizzata.
E’ finita direte voi…. io l’ho pensato <<e adesso come la mettiamo col trovare gli aspetti positivi nelle avversita’?>>
Invece no, quando la vita le mostra la sua faccia pi’ spietata Pollyanna tira fuori dal suo cilindro il suo “gioco della felicità” .
Questo gioco, consiste nello sforzarsi a trovare lati positivi soprattutto nelle avversita’ negative.
Beh questo impegno, questo sforzo, questo mettersi alla prova e questa resilienza sono probabilmente i motivi per cui Pollyanna a distanza di 35 anni e’ cosi’ impressa nella mia mente.
Non solo un cartone e’ una lezione di vita, per quanto il destino possa metterti in difficolta’ e’ il tuo attaggiamente a fare la differenza.
Ovviamente esasperare questo “esercizio” porta ad una forma di negazione della realta’, ma a giuste dosi e’ in effetti un ottimo rimedio alla batoste che la vita a volte non ci risparma.
Se avete voglia di rivivere quei momenti della vostra infanzia, godetevi la sigla e se amate la sua storia allora vi consiglio di leggere il libro dell’autrice Eleanor H. Porter che trovate in questo link in basso.